Come aiutare i figli a fare i compiti? Se sei un libero professionista super impegnato che ha (saggiamente) a cuore la sua famiglia e ti piacerebbe imparare un metodo semplice per aiutare tuo figlio a studiare, sei nel posto giusto.
Ho infatti intervistato per te Valentina Spignoli, esperta nell’apprendimento dei bambini e degli adolescenti, nonché nel difficile rapporto genitore figlio. Valentina è anche coautrice del libro La trappola del pappagallo – Come ogni studente può uscirne con il public speaking. Trovi il link per accedere al libro nella pagina dedicata.
Valentina ha a che fare giornalmente con mamme e papà che chiedono il suo aiuto dicendo:
“mio figlio non riesce a memorizzare, mio figlio non vuole studiare”.
Aiutare i figli a fare i compiti è uno degli argomenti che trattiamo nel corso di questa interessante chiacchierata. Voglio però sottolinearti che, (come ci dirà anche Valentina), questi metodi servono per rendere tuo figlio sempre più indipendente nello studio. Quindi è importante mettersi subito nell’ottica di non diventare delle “chiocce” iperprotettive nei confronti dei piccoli, ma seguirli per poterli accompagnare serenamente nel loro
percorso di maturità individuale e scolastica.
Guarda subito l’intervista!
Tutti nella nostra vita abbiamo avuto delle difficoltà nello studio. Se anche tuo figlio sta attraversando questa fase, e il lavoro ti tiene molto impegnato per aiutarlo come vorresti, in questo articolo ti darò alcuni utili consigli per aiutare i figli a studiare.
Riscontrare delle problematiche nello studio non deve essere una preoccupazione eccessiva. Infatti, spesso dipende da un metodo errato, mancanza di interesse nei confronti di specifici argomenti o distrazioni.
Vuoi aiutare i figli a fare i compiti? Promuovi la costanza
Aiutare i figli a fare i compiti a volte può diventare un’impresa ardua.
Se noti che tuo figlio ha la tendenza a rimandare lo svolgimento dei compiti, cerca di fargli capire quanto sia importante dedicare allo studio parte del pomeriggio libero, per poter godere serenamente del gioco. Questa abitudine, se mantenuta costante nel tempo, gli servirà per superare senza difficoltà eccessive le varie verifiche e le interrogazioni in classe.
Collabora con lui e pianificate delle piccole regole giornaliere. Un metodo molto efficace per aiutare i figli nei compiti è quello di offrire un piccolo premio dopo aver terminato lo studio. A sessione finita, lascialo libero di coltivare le sue passioni e di gestire il tempo svolgendo le attività che più gli piacciono.
Ti consiglio, in merito, Apprendimento MG – Tecniche di apprendimento per professionisti e studenti, grazie al quale tu e tuo figlio scoprirete la bellezza di studiare, in modo facile e stimolante.
Il metodo di studio è fondamentale
Come ci ha accennato Valentina Spignoli nella sua bellissima video intervista, non c’è un metodo di studio e di “memorizzazione” valido per tutti. Se tuo figlio, pur studiando, non ottiene i risultati sperati, forse dovresti rivedere con lui il metodo di studio e trovare quello più adatto a favorire il suo apprendimento.
Tra le diverse tecniche esistenti per aiutare i figli nello studio, prova quella della mappa concettuale o mentale. Ti servirà solamente un foglio bianco e delle penne di diverso colore.
Partendo da un concetto principale, insegna a tuo figlio a collegare i vari punti della mappa con altri argomenti e sottoargomenti. L’utilizzo di piccoli disegni e di keyword è molto utile per migliorare e velocizzare la memorizzazione.
Tieni alto il suo interesse
Una delle leve che più stimola l’apprendimento è stimolare la sua curiosità. Per ottenere questo risultato, prova a porre domande a tuo figlio, raccontargli delle curiosità relative all’argomento che sta studiando o collega il tema a un’altra disciplina che gradisce
maggiormente.
Suscitare il suo interesse servirà a non fargli percepire lo studio come un ‘attività noiosa ma come un compito in cui potrà mettere parte di sé.
La concentrazione è determinante
Una regola che devi insegnare a tuo figlio è quella di escludere, durante lo studio, elementi di distrazione come dispositivi mobile, musica e TV. L'utilizzo di dispositivi elettronici è consentito soltanto per fini utili allo studio. Meglio concedersi cinque minuti di pausa ogni tanto per controllare notifiche social o distrarsi ascoltando della buona musica.
Favorisci la concentrazione di tuo figlio creando, in casa, un apposito spazio libero da distrazioni dove poter studiare. Fai in modo che sia silenzioso e ben illuminato.
Richiedi un aiuto esterno
Se il lavoro ti tiene troppo impegnato, richiedi un aiuto esterno.
Se la tua professione di imprenditore non ti lascia troppo tempo libero da dedicare allo studio di tuo figlio, dopo aver stabilito con lui delle regole e averlo aiutato a migliorare il suo metodo di studio, puoi chiedere l’aiuto di una brava professionista quale è Valentina Spignoli.
Valentina, come hai potuto ascoltare nella video intervista, insegna ai genitori il sistema apprendimento attivo e felice per sbloccare il potenziale dei propri figli, aiutandoli a diventare autonomi, competenti e soddisfatti a scuola e nella vita.
Puoi chiedere il suo aiuto e seguire le sue iniziative su Facebook, chiedendo la sua amicizia qui.